Per ridurre le emissioni nocive all'ambiente e alla nostra salute l'auto a "gas" è un'ottima alternativa, se non ci tenete particolarmente a questi due aspetti troverete di sicuro interessante il "risparmio" che ne deriva. Ci sono due tipi di combustibile diversi per aspetti tecnici e pratici:
Il Metano è un idrocarburo saturo presente in molti gas naturali nel quale sono assenti i composti di Ipa, piombo e zolfo, rendendolo uno dei carburanti più ecologici, grazie anche al fatto che non richiede ulteriori raffinazioni o additivi aggiunti (entrambi inquinanti). Altro lato positivo viene dalla distribuzione attraverso metanodotti, che evita il trasporto su ruota che oltre ad essere inquinante a sua volta favorisce la congestione del traffico.
In quali veicoli può essere usato il metano:
In ogni veicolo con alimentaziona a benzina, sia esso con motore aspirato che turbo, sia con i vecchi sistemi a carburatore, che ad iniezione anche se dotato di condotti di aspirazione a geometria variabile, con o senza catalizzatore.
L'impianto a metano, come naturale, occupa dello spazio. Nelle auto che lo montano di serie, di solito il serbatoio viene posizionato di dietro in basso in modo da non penalizzare il volume di carico, negli impianti installati dopo l'acquisto del veicolo lo spazio nel vano bagagli diminuisce.
Manutenzione di un veicolo a metano:
-se l'installazione dell'impianto è stata fatta a regola d'arte, è richiesto un controllo e una eventale registrazione dell'alimentazione ogni 30-40.000 km o almeno ogni anno;
-una buona manutenzione dell'impianto elettrico, le candele, i cavi, il filtro dell'aria, ecc... per mantenere l'impianto efficiente e garantire una scintilla corposa nella camera di scoppio, evitando calo di performances e relativo aumento dei consumi;
-il metano rilascia una quantità minima di residui nell'olio motore, consentendo intervalli di sostituzione più lunghi;
Accorgimenti importanti:
-utilizzare periodicamente anche l'alimentazione a benzina
-mantenere il livello della benzina ben al di sopra della riserva
Gas Petrolio Liquefatto (GPL) si ottiene dalla raffinazione del petrolio ed è un idrocarburo composto sostanzialmente da propano e butano. Anche nella sua composizione, come nel metano è assente lo zolfo, il piombo e neanche il benzene.
Motorizzazioni sul quale è installabile:
su quasi tutti i motori a benzina, meno che su quelli ad iniezione diretta e neanche sui diesel.
Normative sul parcheggio di auto con impianto a GPL:
Grazie alla nuova multivalvola applicata sul serbatoio secondo la norma E67 R1 e la conseguente modifica della legge DM 22 nov. 2002, l'unica limitazione è per i parcheggi o box interrati sotto al primo piano interrato, per il resto l'auto a GPL può essere parcheggiata ovunque.
Limitazioni di spazio nel vano di carico:
A seconda del tipo di vettura (e di vano) non si hanno grosse perdite di spazio, grazie anche alla possibilità su alcune auto di installare il serbatoio toroidale che va ad occupare l'alloggio della ruota di scorta, la quale può essere sostituita da un kit di riparazione e gonfiaggio con compressorino, o messa in una sacca apposita e tenuta nel portabagagli.
Sistemi di sicurezza serbatoi GPL (regolamento ECE/ONU 67/01):
-valvola di sicurezza, per evitare eccessi di pressione interna del serbatoio;
-elettrovalvola: confina tutto il GPL all'interno del serbatoio quando il motore è spento;
-valvola limitatrice: blocca l'erogazione di gas durante il rifornimento;
-termofusibile:in caso di incendio fa fuoriuscire all'esterno della vettura il GPL per favorirne la combustione libera lontano dall'abitacolo e scongiurare altri rischi.
Inserito il 20 Settembre 2010 da ScegliAuto
